"Questo blog nasce dall'esigenza e dalla voglia di condividere l'esperienza lungo le strade che portano dalla Francia all'oceano Atlantico. Sarà la trascrizione degli sfoghi,degli appunti e dei pensieri che mi accompagneranno durante i 30 giorni di cammino da Saint Jaen Pied de Port a Santiago de Compostela e i 3 dalla cattedrale spagnola a Capo Finisterre. Potrà essere l'occasione per non affrontare totalmente in solitaria questa esperienza ma per camminare un po' tutti assieme, ognuno con il suo zaino metaforico, ognuno con i suoi perchè, le sue motivazioni, le sue necessità! Buen Camino para todos y buena lectura!"

Dopo quasi un anno di inattività "letteraria", se così possiamo avere la pretesa di definirla, e alla vigilia di un'altra esperienza intensa e profonda come quella di volontariato a Mlali in Tanzania, trovo giusto e significativo tornare a far vivere il blog che mi ha accompagnato in quello che è stato il cammino che più di ogni altro ha segnato in maniera indelebile la mia vita.



domenica 17 novembre 2013

Negare l'evidenza...

Erano ormai alcuni giorni che pensavo di farlo. Tornare a scrivere sul blog. E' sempre un momento importante, quasi sacro, visto il valore che il mettersi seduto davanti allo schermo per digitare alcuni caratteri su queste pagine ha ricoperto fino ad oggi. Che fossero sensazioni, viaggio, strada, sapori, rumori, ricordo felice e talvolta anche tristi. Ci ho pensato a lungo: nuovo anno scolastico, nuove prospettive, nuovi ragazzi, nuovi colleghi, nuove dinamiche relazionali, sociali, nuove problematiche, nuovi sorrisi, nuovi scleri...novità. Un sito internet che sta nascendo e che ogni giorno si arricchisce sempre più, pur nelle difficoltà informatiche e nell'ignoranza che ho riguardo all'argomento. Pensare dunque a qualcosa di nuovo, a qualcosa di significativo, che arricchisca le mie giornata, che fornisca l'occasione per mettersi a riflettere sulle tante, innumerevoli situazioni che ogni giorno viviamo e che troppe volte ci passano a fianco senza lasciare un segno abbastanza marcato nella nostra persona. Si perché il quotidiano arricchisce l'essere umano. Il quotidiano non è mai ordinario pur nella sua routine, nella sua semplicità o nelle difficoltà e negli imprevisti che possono riempirlo. Il quotidiano ci cambia, ci fa crescere, ci fa maturare. Il quotidiano è ciò che voglio raccontare da oggi. Il quotidiano che vivo e che fortunatamente mi porta a confrontarmi con persone, grandi, piccine, ragazzi che stanno crescendo, che stanno cercando, come ognuno di noi, il proprio posto nel mondo; un quotidiano fatto di contraddizioni, di stupore, di nervi tesi , di battute....un quotidiano che voglio condividere con voi.
Da alcuni giorni mi capita una scena piuttosto ricorrente in una della classi dell'Istituto Balducci di Pontassieve nelle quali insegno quest'anno (per il secondo anno consecutivo). Nel momento nel quale interrogo uno studente, si sempre lui, sempre il solito, con l'aria apparentemente tranquillo, lo studente che ti dice sempre "grande prof" , "lei è i meglio", quello che vorrebbe entrare nelle tue grazie con il solo ed unico scopo di essere considerato in maniera benevola in fase di giudizio. Insomma il subdolo di turno. Trovandomi spesso faccia a faccia con lui, che sia per chiedere se ha fatto i compiti per casa, se ha portato il materiale per l'esercitazione di laboratorio, se ha con se quel foglio nel quale c'era scritta quella cosa che avevo dettato e che servirebbe per risolvere il problema che abbiamo davanti, sono pervaso da una sensazione di rabbia omicida mista a odio nell'ascoltare sistematicamente una risposta alla quale non ero preparato. Perchè si, il problema non è interfacciarsi con una categoria, quella dello studente, e lo siamo stato tutti, che cerca scuse, finte soluzioni, inventa alibi o quant'altro per sfangare una situazione di imbarazzo imminente. Il problema è trovarsi ad interloquire con ragazzi che ti presentano giustificazioni che la tua mente non è neanche in grado di ponderare. Un qualcosa di assurdo, ma più che assurdo, di insensato, di folle, che fa si che la conversazione prenda un tono tra il surreale e il fantastico, tra il goliardico e il melodrammatico, tale è lo sconforto nell'ascoltare certe parole. Capita una, due, dieci, trenta volte in una settimana e allora ritieni opportuno fermarti un attimo e analizzare la situazione più a fondo. Inizi ad osservare che lui, si proprio lui, non ha un volto solo, ma ha le facce degli adolescenti di oggi, insicuri, senza obiettivi, privi di iniziativa. Spettatori non paganti delle loro vite, passivi. Ragazzi che forse in fondo non cercano di entrare nelle tue grazie per avere quell'occhio di riguardo che gli permetta di "sfangare" l'anno scolastico, ma per ricevere amore, attenzioni, affetto, comprensione, considerazione, sorrisi, sguardi, interesse. Ragazzi che cercano un loro posto nel mondo, sgomitando in maniera faticosa, affannata, farraginosa, confusionaria.....disposti a tutto a farlo, anche quando questo tutto significa negare l'evidenza.
Buonanotte e buon anno scolastico (in ritardo) a tutti.

lunedì 4 novembre 2013

Oltre la poesia....

Sfrutto le pagine, ormai da troppo tempo dimenticate, per fini puramente materiali; andando appunto oltre la poesia vorrei "pubblicizzare" il sito internet che sto creando per gli studenti degli istituti superiori nei quali mi trovo ormai da sette anni ad insegnare.

E' un sito di condivisione di materiale, di approfondimento, di facilitazioni per la didattica e mirato a favorire l'avvicinamento degli studenti alla realtà contemporanea nella quale il mondo si trova a portata di un click.

Buona navigazione a tutti con la speranza e il consiglio che questa sia solo una parentesi, e che la poesia continui ad essere la linfa che alimenta i vostri spiriti.

http://profgabrielegerini.jimdo.com/

lunedì 8 luglio 2013

Il TanzaGabry Capitolo I°



"Said, avventura, pesce, odori, novità, movimento, traffico, sguardi, chapati, voglia, Ce.Fa, imbarazzo, emozioni, apertura, diversità, condivisione, Daladala, colori, buio, aspettative, zanzariere, chiavi, pole pole, ritardo, inizio, entusiasmo, inadeguatezza, polvere......
ma soprattutto Bajaj"




domenica 4 novembre 2012

un buon non compleanno....



Iniziamo a mettere i puntini sulle I....come ogni anno torna puntuale la festa del compleanno del prof. Quest'anno l'evento sarà celebrato in data Venerdì 9 Novembre (si ricorda compleanno 5 novembre), e come al solito, avrà come scopo, più che festeggiare il sottoscritto, quello di unire le varie realtà della mia vita, dagli scout, al calcio, agli amici di sempre e a quelli conosciuti da poco....il tutto cercando il miglior compromesso scacciacrisi-riempi stomaci- ribalta cervelli, e sfruttando uno dei luoghi che hanno accompagnato tante fredde e calde domeniche sera negli ultimi anni....così dopo due anni in cui la casa dell'evento è stato il buon vecchio "Frammenti e trame" la serata si trasferisce presso la pizzeria le Panche...
Il programma dell'evento sarà il seguente:
Ritrovo ore 21.45 pronti per iniziare a mangiare (per conciliare con i duri allenamenti a cui il Castello ci sottopone)
Il menù sarà il seguente:
-Antipasto misto (affettati e crostini toscani, polenta e porcini, coccoli, crudo e stracchino )
- Tagliata rucola e grana e patate fritte
-Dolce (probabilmente tiramisù, ammesse poche eccezioni);
-Caffè e ammazza caffè
-Vino illimitato, acqua a pagamento;
Per l'occasione ci sarà anche un karaoke al quale siamo chiamati a partecipare facendo degenerare le serata e smantellando il locale;
Per il prezzo è stata stipulata una convenzione:
Fino a 25 presenti =20 euro;
da 26 a 35= 19 euro
oltre 35 = 18 euro
Motivo in più per partecipare numerosi!!
Necessaria conferma quanto prima!!!
Vi aspetto!!

Tiago

martedì 16 ottobre 2012

"Cuando de nada no sirve rezar.."

....la nostra più grande preghiera, noi, pellegrini verso Santiago la dedichiamo a te... 

ADDIO MIKI





"Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante no hay camino
sino estelas en la mar…"

lunedì 20 agosto 2012

terra di dove finisce la terra.....

Finisce un viaggio, termina una parte di un cammino, si conclude un'esperienza di vita unica, sensazionale, probabilmente irripetibile, sicuramente ineguagliabile perche' ogni viaggio ha una storia a se! Ne esco un uomo cambiato, un uomo arricchito, felice, consapevole maturato.....e' bello tornare a casa!!!